Sgabello basso collezione Frisée in frassino con seduta imbottita, design Cristina Celestino, catalogo Billiani, modello FRS257. Venduto in coppia
Frisée è una collezione che associa alla solidità del legno una frivolezza ironica e gioiosa. Il segno morbido e avvolgente di Cristina Celestino esalta la materia e il saper fare di Billiani con colori puri, angoli che si trasformano in curve delicate e gambe che terminano a cipolla, caratteristiche riprese anche nei tavoli in diverse misure.
Materiale: Frassino. Disponibile nelle finiture sbiancato, naturale, tabacco e wengè. Su richiesta è disponibile la tinta oppure la laccatura della struttura in legno. Per la finitura della stoffa sono disponibili le categorie Select, Essential, Taillored. Misure ingombro: L44xH45xP38. Misure seduta: L44xH45xP38
Alla fine degli anni Novanta Luigi Billiani, che ha lo stesso nome del nonno e una formazione da architetto, decide di intraprendere la strada del design e insieme alla moglie Veronik Romanutti crea la Billiani di oggi.
Billiani è allo stesso tempo un’azienda e una filiera d’eccellenza fatta di realtà artigiane dalla storia secolare, ciascuna specializzata in una fase del lavoro.
Tenere in vita questo tessuto produttivo unico al mondo è la nostra missione: è così che il made in Italy acquista un valore che va oltre il prodotto in sé e diventa espressione di un patrimonio culturale e manifatturiero condiviso, oltre che di un’impresa di famiglia.
Il debutto è al Salone del Mobile di Milano del 2002, con uno stand provocatorio su cui sventola la bandiera del design: l’ha progettato Marco Ferreri, autore anche di una sedia che sfiora il Compasso d’Oro. Mentre il legame con la tradizione è assicurato dai progetti del maestro Werther Toffoloni, il sodalizio con Emilio Nanni apre una nuova era: colorata, pop, spensierata. Si allunga l’elenco dei progetti, alcuni dei quali entrano nei musei, dal MoMA di New York alla Triennale di Milano.
Nel 2019 la direzione artistica viene affidata a Cristina Celestino, architetto e designer milanese. La sedia resta centrale così come la materia legno, fil rouge della collezione.