Il velluto è tornato prepotentemente in auge sulle passerelle dell'alta moda e ovviamente anche nell'interior design. Due realtà che spesso vivono di pari passo trovando il modo di essere innovative mantenendo uno sguardo sul passato.
Morbido e setoso, ci sono tanti aggettivi per descrivere il velluto che dona ai nostri divani un'eleganza e un senso del gusto difficilmente ripetibili. È tra i tessuti più ricercati sia per i mesi freddi che per quelli caldi proprio per la sua capacità di mantenere sempre un aspetto lussuoso.
Con il velluto possiamo rivestire il nostro divano, i cuscini, i pouf, la testata del letto, ma non mancano designers che propongono anche le sedute in cucina. Contrariamente a quel che si potrebbe pensare il velluto è adatto allo stile moderno come al rustico, si sposa bene anche con oggetti più chic come lampadari di cristallo e boiserie, infine non disdegna le abbinate di più tinte.
Chiaramente il risultato dipenderà molto dalla capacità di abbinare gli arredi e dalla scelta dei colori, ma ciò che conta è che sia chiara l'idea di un tessuto nobile che già di per sé arricchisce rubando la scena. Il divano in salotto rivestito dei classici colori (verde, blu oppure bordeaux) riscalda l'atmosfera ed è pertanto adatto agli ambienti con tonalità fredde, riempie uno spazio minimal senza stravolgerne l'essenza.
Non siamo costretti ad un'unica tinta, ma attenzione a non eccedere con il multi-color. Un paio di tinte a contrasto saranno più che sufficienti per dare circolarità all'ambiente portando lo sguardo dal divano alla poltrona e dal pouf ai cuscini sul divano.
Per chi ama gli ambienti molto raffinati dove lampadari di cristallo e boiserie dominano la scena, il velluto non è che la classica ciliegina sulla torta. Un tessuto elegante si sposa bene con materiali di pregio e arredi molto raffinati. Probabilmente in questo caso bisognerà optare per qualche elemento come ad esempio le sedie che sono meno invasive di un divano, cercando dunque di mantenere uno stile raffinato senza risultare pomposo.
In un ambiente rustico generalmente si pensa alle classiche sedute in pelle color cuoio con effetto invecchiato cosi da dare un'idea di vissuto che sposi le cromie del mattone e del legno. Nulla da dire, l'abbinamento così com'è va già bene di suo. Ma avreste mai pensato che una poltrona in velluto ci sta bene da morire?
Il lavoro degli interior designer è fatto di ricerca, ma soprattutto di sperimentazione, audacia nelle scelte e finisce così che il velluto si può accostare anche agli ambienti più rustici. Ovviamente ci vuole un po' di buon gusto nella scelta del colore e dello stile, ma l'effetto non potrà che meravigliarvi.
In camera la scelta del velluto rimane più complessa se si tratta di rivestire la testata del letto, ma ci sono sempre gli accessori a venirci in aiuto come i cuscini e le tende. In quest'ultimo caso si può scegliere per abbinare il velluto al cotone così da avere un effetto oscurante e un doppio strato di tessuti per arricchire l'arredo verticale. Adatto al rivestimento di poltroncine nonché all'utilizzo di coperte e cuscini.
Esistono due tipologie di velluto come il tagliato e il riccio. In genere è al tatto che si riconosce la differenza. Il velluto è tagliato quando il pelo è spesso e raso, mentre è riccio quando le maglie si notano sulla trama. Il tipo soprarizzo è un'unione dei due precedenti.
In commercio si usano diversi materiali come la seta e la lana, ma il cotone rimane quello maggiormente diffuso. Quando al tatto risulta peloso parleremo di velour che è un tessuto simile al velluto.
Il velluto di seta è fra i più pregiati non solo per la scelta del materiale ma anche e soprattutto perché la superficie del tessuto risulterà molto brillante e morbida. Il lino conferisce un aspetto opaco, mentre il cotone mantiene una buona luminosità ma ha il vantaggio di essere più resistente nel tempo. Infine nel caso di fibre sintetiche la caratteristiche sarà quella di avere un effetto lucido, ma dalle pieghe molto pesanti.