Lo stile Art Decò nasce nell'immediato dopoguerra e cerca di mescolare le linee decorative africane e giapponesi con la tradizione europea. Si tratta di un processo di restyling che vuole unire la praticità alla funzionalità utilizzando linee geometriche decise e colori vivaci.
Il vintage non passa mai di moda soprattutto per l'intenso lavoro di ricerca dei designers moderni che rivisitando colori e materiali riescono a fondere le esigenze d'arredo moderne con lo stile retrò. Così non è inusuale, anzi per molti diventa proprio un must have, inserire in ambienti di chiara ispirazione contemporanea qualche elemento vintage. La scelta è vastissima e riguarda il salotto come la cucina, la camera come il bagno.
Dalle forme geometriche della carta da parti alle morbide curve delle sedute, dalle linee a zig-zag che rivestono poltrone e divani passando per gli sgabelli colorati di chi ha una cucina con l'isola, dalle lampade da terra alle sedie Tulip, il gusto per il retrò non tramonta mai e con un po' di pazienza e ricerca scopriremo che si sposa bene anche con un contesto moderno.
I colori dell'Art Decò sono rimasti sempre gli stessi e cioè i colori pastello, che contestualizzati in un ambiente moderno diventano dei veri e propri punti focali su cui si concentra la nostra attenzione. Un sofà dalle linee moderne con un colore neutro cambia completamente aspetto con dei cuscini color senape e un tappeto dalle linee geometriche.
Il tavolo da pranzo con il piano di vetro e un'unica gamba centrale sembra fatto apposta per le famose Tulip che con una seduta in pandant con i cuscini del divano trasformano tutto l'ambiente in un moderno e funzionale soggiorno in stile Art Decò.
E poi ci sono tende, lampade, tavolini, pouf, librerie, insomma una miriade di elementi che necessitano di un'accurata selezione e di un po' di buon gusto per fondersi insieme in uno stile nuovo che mantiene forti legami con il passato.
Lo stile Art Decò nasce insieme al desiderio di ricchezza del dopoguerra e di quell'esigenza di lusso ne conserva tutte le caratteristiche adattandosi pertanto ad ambienti ampi e luminosi. Una caratteristica essenziale è la ricercatezza del lusso raffinato, da non confondersi con l'ostentazione priva di gusto.
Tuttavia oggi non sempre si dispone di ambienti molto grandi, anzi le case di città tendono a ridurre gli spazi in ragione di una popolosità sempre crescente che sacrifica le dimensioni abitative sotto l'auge del minimalismo e della nuda praticità.
Per una cucina in stile Art Decò servono molti metri quadri, la classica isola con sgabelli al centro di mobili dai materiali raffinati e rivestimenti con linee geometriche. Ma quante case in città dispongono di così tanto spazio? Se le dimensioni non ci aiutano, possiamo risolvere con colori neutri e l'uso di specchi che almeno visivamente aumentano lo spazio.
L'uso di grandi specchi è peculiare dell'Art Decò, cosi come i materiali. Vivamente consigliato l'uso di legni pregiati come il mogano, inserti di ferro e acciaio cromato, sedute rivestite di pelle o jacquard, pavimentazione scura in gres porcellanato con disegni quadrettati o esagonali a contrasto, rivestimenti delle pareti con motivi geometrici e quadri o fotografie disposti in senso piramidale o diagonale, ripiano del tavolo in vetro, illuminazione centrale dominante di acciaio e cristallo. Ciò che conta è che con l'Art Decò entra in scena il lusso raffinato.