Alzi la mano chi ha mai pensato di dipingere una parete di nero. Ebbene, fra le proposte del 2020 troviamo anche il nero come elemento dominante e fortemente caratterizzante dei nostri arredi. La sfida degli interior designers è lanciata e con essa anche un ventaglio di soluzioni da non trascurare.
In genere per le pareti si scelgono tinte chiare che diano luminosità all'ambiente, aumentandone il volume e rendendo lo spazio accogliente. Di contro i colori scuri, soprattutto il nero che assorbe completamente la luce, rendono lo spazio più cupo, tolgono profondità e dunque restituiscono un senso di soffocamento che sono l'esatto contrario di quel che si cerca per la propria casa.
Concetti di per se validi, che tuttavia diventano fragili stereotipi di fronte alle tante soluzioni che un designer d'interni riesce a individuare. Innanzitutto bisogna partire con l'idea che si può arredare un ambiente utilizzando qualsiasi colore, anche le tinte più scure.
Il colore nero è una tinta neutra che possiamo accostare con tutto, un po' come accade nell'abbigliamento. Nel caso di arredi bisogna considerare l'esigenza di creare forti contrasti fra il colore delle pareti e gli accessori, fra il tono dominante e i punti focali dei nostri spazi abitativi.
Succede così che fra le proposte del 2020 spunti fuori l'inattesa coppia bianco e nero, gli esatti opposti della scala cromatica come lo zenit e il nadir. Eh si perché a rendere vivibile uno spazio dipinto di nero sono i divani bianchi, i pavimenti in marmo chiaro, i tessuti tono su tono, la diffusione della luce calda o fredda che sia e infine i tanti accessori che riempiono lo spazio.
È di sicuro una scelta molto coraggiosa, ma che può sorprendere per la resa finale. Se c'è una cosa che il nero restituisce è l'eleganza. Un senso di lusso e di raffinatezza innata che meritano i giusti accorgimenti, talvolta anche un po' costosi per la qualità dei materiali ma dall'effetto assicurato.
Se il nero rappresenta la scelta più estrema, di forte impatto sono anche le tinte color cioccolato con inserti chiari o scuri, magari nella zona notte dove ritorna prepotente l'idea del baldacchino, con i suoi morbidi tendaggi e quell'effetto oasi nel deserto che ci attrae a fine giornata.
Se la nostra scelta cade sulle tonalità del marrone è bene sapere che i migliori abbinamenti si trovano con le tinte naturali del legno più chiaro, oppure con mobili dalle tinte scure ma con effetto laccato così da creare profondità sfruttando i riflessi e la lucentezza delle superfici.
E poi ci sono le diverse sfumature di beige e panna, gli accessori con foglia oro e i materiali ottonati a richiamare il colore di fondo fondendosi armonicamente nel contesto. Come anticipato il segreto sta nel miscelare sapientemente i contrasti.
La tinta delle pareti influenza fortemente la scelta degli arredi, ciascuno con i suoi materiali. Gli effetti metallici, dal corten al bronzato oppure dal ramato all'ottone, cosi come anche le finiture in oro e argento meritano un'attenta riflessione rispetto alla luminosità che riflettono.
Il blu marino di cui abbiamo già parlato in questo articolo ha il vantaggio di prestarsi molto sia per gli arredi moderni che per quelli classici. Con la sua tonalità molto decisa è sinonimo di eleganza, che tuttavia ha bisogno del giusto connubio di complementi con finiture oro, ripiani con effetto marmoreo e superfici a specchio.
Attenzione dunque ai contrasti. Per le tinte più scure utilizzeremo cromie più decise, sfruttando gli effetti metallici più riflettenti, mentre per le tinte meno scure faremo leva sull'effetto opaco e sulla gradazione tono su tono.
Se il nostro occhio compie un movimento circolare, partendo da un punto e ritornando sullo stesso, significa che siamo riusciti a trovare il giusto accostamento di cromie e materiali.