Spesso definito anche Shabby Nouveau, questa nuova tendenza nasce dall’unione di due stili del ‘900: l’Industial e lo Shabby Chic. Caratterizzato dall’utilizzo di materiali di recupero come legno e metalli, questo stile tende a dare un tocco di modernità all’aspetto vintage dello Shabby. Abbiamo dunque comodini di legno grezzo rifiniti in acciaio, sedie di ferro attorno a tavole di acacia e letti con testate in ferro battuto.
Gli spazi si sviluppano in verticale: soffitti alti spezzati da soppalchi in ferro e parquet, ampie finestre e grandi lampadari. La luce infatti è uno degli elementi fondamentali di questa nuova tendenza, parliamo in particolare della luce naturale che arriva dall’esterno ed irradia tutti gli ambienti. Spesso alternata anche da luci interne provenienti da lampade da terra, faretti e ampi lampadari da soffitto.
Lo stile Industrial Chic predilige colori scuri o neutri, come i grigi o i marroni, che vengono alternati con dettagli di color blu elettrico, giallo senape o verde foglia per dare un tocco di carattere e armonia all’ambiente.
Nonostante il minimalismo alla base di questa tendenza, ogni singolo oggetto è ricercato, rifinito e ricco di piccoli dettagli. Gli articoli più gettonati sono quelli vintage: tappeti dai colori caldi per le camere da letto, divani in pelle e stufe in ghisa per il living, cucine con penisole fatte da materiali riciclati e infine i bagni che con arredi in vetro o cemento.
Il design è caratterizzato da linee sobrie, essenziali e nette. I pavimenti vengono realizzati solitamente in resina industriale o cemento lucidato. Le pareti sono grezze, spesso con i mattoni a vista o tinteggiate con i colori tipici di questo stile. L’Industrial Chic resta comunque uno stile emergente, in fase di crescita e dunque in continua evoluzione. Difficile definirne caratteristiche ben delineate, la domanda che molti interior design si pongono è se sarà anche la tendenza del 2019.
